Sulla semplificazione degli accertamenti di invalidità civile e handicap
Un Decreto Legge del 2020 aveva introdotto la possibilità che le Commissioni Mediche preposte all’accertamento degli stati di invalidità civile e di handicap potessero definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, senza la necessità di chiamare l’interessato a visita diretta. Questo a condizione che la stessa documentazione allegata consentisse una valutazione obiettiva, come viene ora precisato dettagliatamente in un recente Messaggio prodotto dall’INPS
Il recente Messaggio n. 1060 prodotto dall’INPS il 17 marzo scorso (Semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap. Servizio di allegazione documentazione sanitaria ai sensi dell’articolo 29-ter del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120) riepiloga le modalità operative vigenti e le attività che l’Istituto sta realizzando per implementare il servizio di presentazione della documentazione sanitaria finalizzata alla valutazione degli stati di invalidità civile e di handicap.
A tal proposito va ricordato che l’articolo 29-ter del Decreto Legge 76/20 (convertito con modificazioni nella Legge 120/20) ha introdotto la possibilità che le Commissioni Mediche preposte all’accertamento sanitario possano definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, senza la necessità di chiamare l’interessato a visita diretta, a condizione che la stessa documentazione allegata consenta una valutazione obiettiva.
Questa la precisazione fornita dall’INPS nel Messaggio n. 1060: «La valutazione agli atti deve essere incentivata e operata tutte le volte in cui la documentazione allegata dall’istante consenta una valutazione obiettiva. La valutazione obiettiva sulla base dei documenti non è possibile solo allorquando i documenti non sono sufficienti per redigere il verbale. Qualora i documenti forniti non dovessero consentire alla commissione di definire un chiaro quadro clinico invalidante, la commissione medica di accertamento convocherà la persona a visita diretta»
Fonte: Superando.it