Giancarlo D’Errico alla tavola rotonda sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità
Giancarlo D’Errico alla tavola rotonda sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità: “Trasformiamo la legge 68/99 da obbligo a possibilità per tutti, rendiamo premiante in termini economici la responsabilità sociale d’impresa”
Mercoledì 24 ottobre, Giancarlo D’Errico, in rappresentanza di FISH Piemonte e Anffas Piemonte, ha partecipato alla tavola rotonda “L’inserimento lavorativo delle persone con disabilità: l’esperienza del Piemonte tra consolidamento dei servizi e nuovi strumenti”, all’interno della Fiera “IoLavoro”.
“Tra i suoi servizi rivolti alle persone con disabilità e alle loro famiglie – spiega D’Errico – Anffas gestisce un’agenzia per l’inserimento lavorativo, Anffas Piemonte Lavoro. La nostra esperienze sulle politiche attive del lavoro ha alcune particolarità che caratterizzano la nostra azione:
- la presa in carico di una persona con disabilità da inserire nel mondo del lavoro prevede anche un’azione costante verso la famiglia, che è spesso un elemento determinante del successo di un’azione di politica attiva del lavoro;
- il lavoro e le azioni ad esso collegate non sono, per noi, un fattore di business, ma un elemento fondamentale e integrato nel progetto di vita individualizzato di una persona con disabilità, orientato alla vita indipendente e anche al “dopo di noi”;
- Anffas Piemonte Lavoro è equiparata alle grandi corporation del lavoro, ma è evidente che per mission e per operatività siamo differenti. Tale peculiarità e la diversa qualità del servizio offerto devono essere considerate da chi gestisce il sistema delle politiche attive del lavoro, per esempio nella distribuzione dei fondi pubblici che non possono essere correlati solo al numero degli sportelli presenti sul territorio;
- la costanza e la certezza delle risorse a disposizione è conditio sine qua non per poter programmare azioni durature nel tempo e per svilupparle nel contesto del progetto di vita individualizzato di una persona con disabilità: il Fondo regionale non ha mai dato certezze a tal proposito, essendo alimentato dalle inadempienze della Legge 68/99, ma diamo merito all’Assessorato regionale al Lavoro di aver finalmente predisposto risorse con un programma triennale valido fino al 2012.
Fatte queste premesse – continua il presidente FISH Piemonte e Anffas Piemonte – dovremo lavorare con determinazione e di concerto con tutti gli stakeholders per trasformare un obbligo (la Legge 68/99 sull’inserimento lavorativo delle persone iscritte alle categorie protette) in un’opportunità per tutti, non solo per le persone con disabilità ma anche e soprattutto per le imprese.
Pongo un obiettivo – conclude Giancarlo D’Errico – su cui lavorare congiuntamente: possiamo trasformare la responsabilità sociale dell’impresa da valore etico e quindi come tale frutto di una scelta individuale, a un valore premiante nella collocazione sul territorio e nell’accesso a bonus incentivanti anche in termini economici? Essere presenti e operativi in un progetto territoriale di politiche attive del lavoro (inserimenti lavorativi, formazione professionale mirata e programmata) o non esserlo può fare la differenza”.