Il mondo della disabilità piange Piergiorgio Maggiorotti
“La rivolta delle carrozzine” non vuole essere una storia della disabilità a Torino, ma la storia di un gruppetto di persone con disabilità che tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta tentarono di “scalare il cielo” partendo dalla propria storia e mettendo a nudo le proprie esperienze, allo scopo di “praticare l’obiettivo della felicità” che può nascere solo dal farsi carico in prima persona della costruzione del proprio mondo.
Così scriveva Piergiorgio Maggiorotti, presentando il libro scritto insieme a Roberto Tarditi sull’inizio della sua battaglia per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, di cui è stato capofila per oltre 40 anni.
Nato a Rivarolo Canavese il 12 gennaio 1944 e mancato oggi per le complicanze dovute a una polmonite, Maggiorotti (che per anni ha ricoperto incarichi di responsabilità nella ASL 1 in ambito di educazione sanitaria e servizi alle persone con disabilità) era stato presidente della FISH-Piemonte, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap. Fin dall’inizio della sua attività politica e sociale, ha combattuto affinché le persone con disabilità svolgessero “da sole” la propria funzione di rappresentanza, senza bisogno di intermediazioni terze: “Nulla su di noi senza di noi” è lo slogan, ancora attuale, che rappresenta questa rivoluzione per il mondo della disabilità.
Il ricordo di Giancarlo D’Errico, presidente Anffas Torino e vicepresidente FISH Piemonte: “Una persona di grande cuore, che ha dedicato la sua vita a combattere contro la disuguaglianza e le discriminazioni, con lui il confronto è sempre stato costruttivo e franco, anche quando è stato intenso. Per me Piergiorgio, oltre che un interlocutore, è stato un vero amico”.