Due fratelli di spalle

Nasce un “gruppo siblings” all’interno di Anffas Torino

Vengono chiamati “siblings” i fratelli e le sorelle di persone con disabilità. Nel 1997 è stato fondato, a Roma, il Gruppo Siblings, onlus di cui avevamo parlato in occasione del rinnovamento del loro sito internet (www.siblings.it). Inspirandosi alla loro esperienza, anche Anffas Torino promuoverà la formazione di un comitato di siblings, a partire da settembre.

Gruppo Siblings di Anffas Torino

La prima attività di questo comitato sarà la formazione di un gruppo di auto-mutuo aiuto riservati ai siblings. Con gli obiettivi di offrire ai fratelli e alle sorelle delle persone con disabilità la possibilità di esprimersi condividendo e confrontando le proprie esperienze personali. La seconda attività in cantiere sarà quella di attivare un percorso di attività ludiche per siblings della scuola materna/primaria. Vi terremo aggiornati.

Faiella: “vogliamo porre l’accento sui bisogni dei siblings”

“Con questo gruppo – spiega Angelo Faiella, vicepresidente Anffas Torino – vogliamo porre l’accento sui bisogni dei siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità, che spesso purtroppo passano in secondo piano in famiglie che tendono a focalizzarsi sul figlio disabile e sui suoi bisogni. Questi bambini e bambine crescono convivendo con questi fratelli e sorelle “ingombranti” che spesso catalizzano le attenzioni anche nella società e nella scuola. Tante volte sono “la sorella di …” o “il fratello di …”.

In questo modo diventano ragazzi e ragazze, adolescenti, giovani adulti, sempre con la consapevolezza più o meno esplicita che un domani dovranno esserci loro, a provvedere ai bisogni delle loro sorelle e dei loro fratelli con disabilità. Crescono con un bisogno insoddisfatto di attenzioni e di amore perché non riescono a percepire quanto realmente sono amati in famiglia. Per questo a settembre partiranno diversi percorsi destinati ai siblings delle diverse fasce di età che possano aiutarli a comprendere, superare, accettare e, perché no, sfogare le proprie ansie, rabbie e frustrazioni”.