Presa in carico precoce dei bambini e delle bambine con disturbi dello spettro autistico
La presa in carico precoce dei bambini e delle bambine con disturbi dello spettro autistico, ovvero il passaggio dalla diagnosi agli interventi precoci, è un argomento molto delicato, su cui si sta concentrando in questi giorni l’impegno di Anffas Torino. Esiste infatti un generale accordo sul fatto che l’avvio di un intervento fin dalla più tenera età possa migliorare notevolmente la prognosi dei bambini con ADS e la qualità di vita delle loro famiglie.
È cruciale individuare le migliori pratiche per lo screening e la diagnosi di ASD già nelle prime fasi dello sviluppo, e non aspettare i 3/4 anni: da questo punto di vista, molto è stato fatto. Invece, difficoltà molto maggiori riguardano la presa in carico precoce, come spiega Giancarlo D’Errico, presidente Anffas Torino: “La possibilità della diagnosi precoce, che deve essere fatta da enti pubblici, esiste già. Maggiori carenze ci sono, invece, nei servizi pre e post diagnosi: è questa la mancanza cui vogliamo sopperire noi, con professionisti di grande spessore e con il necessario supporto pubblico, per evitare che le famiglie siano obbligate a rivolgersi al settore privato. Tutto questo doveva rientrare nel progetto Circle Life, ma visto il protrarsi dei tempi a causa del Covid-19 – conclude D’Errico – dobbiamo offrire risposte concrete anche al di fuori della struttura di via Nizza dove, a regime, verrà ospitato il centro diurno abilitativo che sarà il cuore del progetto”.
Il progetto CircLe Life, di cui Anffas Torino è capofila, si pone l’ambizioso obiettivo di valorizzare le abilità delle persone con disturbi dello spettro autistico e seguirne la vita a 360 gradi, dalla diagnosi e dagli interventi precoci nei primi anni di vita fino al cosiddetto “dopo di noi”, creando ad hoc un progetto di vita autonomo e indipendente conforme alle capacità e alle aspettative del singolo.