Tutto esaurito per lo spettacolo ‘Pesce d’aprile’
Teatro esaurito in ogni ordine di posti, con un quarto spettacolo aggiunto ai tre inizialmente in programma, tra commozione e applausi a scena aperta. Così Torino ha accolto lo spettacolo “Pesce d’Aprile”, interpretato da Cesare Bocci (Mimì Augello del commissario Montalbano) e Tiziana Foschi, che è andato in scena al Teatro Gioiello di Torino lo scorso week end (venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 gennaio).
Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Daniela Spada e Cesare Bocci e edito da Sperling & Kupfer è il racconto di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande: un’esperienza reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza. I protagonisti si mettono a nudo svelando le loro fragilità, raccontando come possano crollare le certezze e come si possa risalire dal baratro. In un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, con il suo uomo accanto. Una testimonianza diretta, capace di trasmettere quella forza che spesso manca nel quotidiano. Un racconto al quale si assiste con gli occhi lucidi e la risata che prorompe all’improvviso a volte amara, altre volte liberatoria.
Uno spaccato netto e crudo di una società che vive con fastidio il doversi occupare dei problemi dell’altro, del diverso, del non perfetto, del disabile. Un racconto che, senza mai mentire, ammorbidire, levigare, commuove e che ci fa arrabbiare. Un racconto che resta comunque un inno alla vita.
Grazie anche al coinvolgimento di Anffas Onlus, Charity Partner del progetto, “Pesce d’Aprile” si conferma un inno alla vita e un momento di riflessione necessario.